Negli ultimi anni la Turchia ha vissuto un enorme aumento dell’inflazione e un preoccupante deprezzamento della lira turca: ora la nuova banchiera centrale Erkan dovrebbe annunciare l'aumento dei tassi d’interesse, ma bisogna vedere cosa ne penserà Erdogan
con i banchieri centrali: dal 2020 a oggi ne ha sostituiti quattro, principalmente a causa dei contrasti sulla necessità o meno di alzare i tassi d’interesse.
Erkan è anche la prima donna a ricoprire l’incarico in Turchia, e questo è un fatto notevole in un sistema politico-economico in cui la stragrande maggioranza dei posti di potere sono occupati da uomini. Successivamente Erkan fu amministratrice delegata di Greystone, una società statunitense che si occupa di prestiti immobiliari, ma lasciò il lavoro dopo pochi mesi. Fu anche per un periodo nel consiglio di amministrazione di Tiffany, la celebre azienda di gioielleria.
Le difficoltà per Erkan saranno comunque numerose. Al momento il presidente Erdogan sembra disposto ad acconsentire a un aumento dei tassi, ma non è chiaro come reagirà via via che gli effetti di questa politica cominceranno a farsi sentire sull’economia turca. Un aumento dei tassi consente di mettere gradualmente sotto controllo l’inflazione, ma al tempo stesso provoca un forte rallentamento dell’attività economica.
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