Il 29enne, tetraplegico dopo un incidente, racconta le possibilità che gli si sono dischiuse grazie alla start-up del controverso miliardario Elon Musk
A febbraio Elon Musk aveva annunciato che il primo paziente a cui è stato impiantato un chip nel cervello era in grado di. Ora quel paziente ha un volto e un'umanità, ed è innegabile che la sua apparizione in video - sul profilo "X" di Neuralink - porti il mondo a considerare con più favore l'idea di chip collegati direttamente alle menti delle persone.
"Sono paralizzato da sotto le spalle, al di sotto non ho sensazione di movimento". Ma, grazie al chip, può svolgere attività che, pur nella loro semplicità, per anni gli sono state negate. "È pazzesco", afferma il 29enne. "Certo, c'è tanta strada da fare, ma mi ha già cambiato la vita e penso che la cambierà ad altre persone".
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